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Isola del Vescovo (Vižula)
L' Isola del Vescovo fu abitata dal neolitico fino al Medioevo, ma prevale su tutto la villa romana che si ergeva a terrazzo dalla costa.
L' Isola del Vescovo è una località archeologica situata presso Medolino. È confermato, senza dubbio che la località era popolata dal neolitico fino al primo Medioevo. Vennero rinvenuti i resti dell' insediamento neolitico composto da capanne costruite con sterpi incollati con terra e fango, frammenti di ceramica e parti di stoviglie. Ciononostante, assume maggior importanza la villa marittima romana esplorata sistematicamente e databile al I - II secolo. Sono state individuate tre fasi di costruzione che estendono fino al VI secolo. La villa si ergeva a terrazzo dalla costa, mentre la sua parte inferiore ora si trova sotto la superficie dell' acqua dove sono visibili i resti di un molo d' approdo. La villa era adibita alla villeggiatura estiva dei patrizi e dei membri della famiglia imperiale. Ciò che rimane dell' architettura, rivela che la villa aveva un portico che si affacciava sul mare decorato parzialmente con pavimenti musivi, inoltre sono visibili chiaramente i resti della piscina e della cisterna per la raccolta dell' acqua, dei servizi igienici, della rete fognaria realizzata in tubi di piombo ed opere murarie. Sul versante occidentale della penisola era ubicato il settore residenziale della villa, mentre sul versante sudest si trovava l' impianto portuario munito di magazzini ed abitazioni per i servi e gli schiavi. È interessante il ritrovamento del pavimento musivo che, oltre alle tessere bianco-nere combina tessere in ceramica e tessere in pietra di colore azzurro disposte in schemi geometrici. I resti dell' infrastruttura rinvenuti indicano che nella villa si viveva molto agiatamente. Difatti, essa disponeva di un impianto di riscaldamento sotto il pavimento analogo a quello utilizzato nell' edilizia moderna. L' Isola del vescovo ha delle buone possibilità per diventare un parco archeologico nel vero senso della parola dopo che gli archeologi avranno concluso le ricerche e completato il quadro intero dei reperti rinvenuti. Sono stati condotti parimenti gli scavi nella vicina necropoli nella quale sono state esplorate in due campagne alcune centinaia di tombe ad inumazione diretta ed incenerazione con corredi composti da gioielli, ampolle di vetro recanti le iniziali.