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Il castello di Rozzo

Del castello di Rozzo (Roč) è rimasta solo la torre, mentre in paese spiccano la casa rinascimentale e la loggia cittadina. Dal XIII secolo Rozzo diventa un centro importante per la letteratura glagolitica.

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Come arrivarci:

Il paese di Rozzo è situato sulla collina a sud-est di Pinguente, vicino alla statale D44 Pinguente - Lupogliano.

La storia di Rozzo è molto simile a quella di Colmo (Hum), il che non sorprende, dal momento che sono geograficamente vicini. Numerosi reperti archeologici risalenti al periodo romano testimoniano la vivacità di questo territorio nell'antichità, tuttavia il luogo fiorisce durante il Medioevo. Il luogo è menzionato con il nome di Ruz nell'atto col quale il re Enrico IV ne trasferisce la proprietà al margravio Odolrico nel 1064. Nel 1102, invece, il luogo viene menzionato con il nome di Ronz. Nel periodo tra il XII e il XV secolo, Rozzo è caratterizzato da un'intensa attività edilizia. Il castello, del quale oggi rimane solamente la torre, si trovava nella parte nord-occidentale del paese, all'interno delle odierne mura. Le mura sono state costruite nel 1421 dai veneziani, solamente nove anni dopo che loro stessi le avevano distrutte per conquistare il paese. Data la posizione strategica del villaggio, nonché il pericolo sempre maggiore delle incursioni turche, i veneziani hanno provveduto al rinnovo dell'intero villaggio. Al centro del villaggio spiccano la casa rinascimentale del 1475 e la loggia cittadina del XVIII secolo. Dal XIII secolo Rozzo diventa un centro importante per la letteratura glagolitica e qui operano importanti glagoliti come Šimun Greblo, Juri Žakan o Ivan Benčić. Nel paese sono conservati i Breviari Vida Omišljanina e il Messale Bartol Krbavac. Si sono inoltre conservate le raccolte delle pergamene di Rozzo, ovvero la corrispondenza amministrativa del periodo compreso tra il XVI e il XVIII secolo, nonché il messale di Rozzo del XV secolo, oggi custodito a Copenaghen.