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Chiesa di San Rocco a Draguccio

San Rocco, assieme a San Sebastiano e a San Fabiano vi aspettano all'entrata dell'omonima chiesetta affrescata nel paese di Draguccio (Draguć) .

Indirizzo:

Draguć

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Audio guida:

+ 385 (0)52 665 186

Come arrivarci:

Il paese di Draguccio dista 17 km da Pisino e si trova sulla strada Cerreto (Cerovlje) - Pinguente, sopra Botonega (Butoniga). La chiesetta di San Rocco si trova in fondo al paese di Draguccio, dietro alla piazza e alla chiesa parrocchiale.

Nota:

La chiave è custodita dalla signora Zora Paćelat, al numero civico 21. T. + 385 (0)52 665 186

In fondo al paese di Draguccio è situata la cappella di San Rocco, protettore contro la peste. Secondo l'usanza del XV e XVI secolo, le chiese dedicate a San Rocco venivano costruite all'entrata in paese, in modo che questo venisse protetto dalla diffusione della malattia contagiosa. Proprio a questo tema è dedicata una scena degli affreschi, la quale raffigura un ammasso di cadaveri dai quali pendono i dardi, simboli della peste. Gli affreschi sono stati dipinti da Antonio da Padova, un maestro locale proveniente da Villa Padova, vicino all'attuale Kašćerga. Dai sui lavori emerge l'influenza della pittura veneziana, con le linee dei disegni che dominano sul colore. Il pittore ha fatto proprie ed ha elaborato le caratteristiche rinascimentali, conferendo ai personaggi un aspetto associabile a quello delle bambole, con labbra carnose e sporgenti, guance tonde e rosse e un taglio degli occhi ben definito. Le pareti sono state affrescate nel 1529 e nel 1537, in segno di ringraziamento per la liberazione dalla peste. A testimonianza di ciò troviamo l'iscrizione glagolitica del 1529 incisa sopra alla porta, la firma dell'autore, i nomi dei committenti nonché l'anno. Nell'area centrale del presbiterio è raffigurato San Rocco con i due santi protettori, Sebastiano e Fabiano, mentre le altre immagini raffigurano il ciclo cristologico, i quattro padri della chiesa ed altri santi. Dall'iconografia classica si distinguono le immagini dell'Imago pietatis, raffigurante il Cristo dolente, dipinto sopra all'entrata della chiesa. Al centro vi è un largo sarcofago con Cristo, nudo fino alla cinta, con le braccia incrociate e gli occhi chiusi. Cristo è circondato dalle quattro Marie e da Giovanni, sullo sfondo notiamo gli strumenti della flagellazione di Cristo - la croce, la lancia ed il palo con la spugna, mentre in basso, ai lati, sono raffigurati due angeli in preghiera. Spicca la scena dell'Adorazione dei Magi, ritratta su quasi tutta la parete settentrionale; questa si compone di diverse scene che ne formano una sola. Si distinguono il congedo da Erode, l'incontro tra il re ed i Magi, il loro viaggio e l'offerta dei doni.